CERTIFICAZIONE EAC

Export-Import Russia Bielorussia Kazakistan Armenia Kirghizistan

Accordi di libero scambio dell'Unione economica eurasiatica: ultimi progressi verso l'internazionalizzazione, il marchio EAC e l'apertura di nuovi mercati. Maggio 2023

Il Forum si è tenuto a Mosca (Russia) lo scorso mese tra la Comunità degli stati indipendenti, l’Unione economica eurasiatica, l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e l’Associazione che riunisce i Paesi emergenti.

L’Unione economica euroasiatica oggi, la visione di una Grande Asia. Nuove idee per la politica estera.

L’EAEU è un’organizzazione internazionaleper l'integrazione economica regionale dotata di personalità giuridica istituita dal Trattato sull’Unione EAEU. Ne fanno parte gli Stati della Repubblica d’Armenia, la Repubblica di Bielorussia, la Repubblica del Kazakistan, la Repubblica del Kirghizistan, la Federazione Russa, nel complesso la massa continentale tra l'Europa orientale (Estonia, Lituania e Polonia) e la Cina occidentale.

Hha accordi di libero scambio con Serbia, Iran e Vietnam, mentre almeno altri venti Paesi, tra cui nazioni importanti come India, Indonesia, Tailandia, Egitto ed Emirati Arabi Uniti stanno attualmente negoziando lo stesso; la Cina ha un accordo di libero scambio con l'EAEU.

TABELLA DEI CONTENUTI:

 

Il governo è affidato al 1) Supremo Consiglio economico euroasiatico che comprende i capi degli Stati membri. 2) La Commissione economica eurasiatica è un organismo di regolamentazione sovranazionale permanente con compiti principali la promozione delle condizioni per sostenere il funzionamento e lo sviluppo dell'Unione e l'elaborazione di proposte nel campo dell'integrazione economica.

La Commissione EEC ha adottato il Marchio EAC la marcatura unica di circolazione dei prodotti sul mercato degli Stati membri (sta per EurAsian Conformity . Per informazioni Che cosa è la marcatura EAC e come ottenerla vedi il ns. sito www.arscon.eu , la certificazione è obbligatoria e vale per esportazioni / importazioni di prodotti in Armenia Bielorussia Kazakistan Kirghizistan e Russia. ARSCON - Centro di Certificazione - non siamo agenti, Laboratorio prove (Centro test) accreditato iscritto al Registro Unico degli Organismi di Certificazione dell’Unione EAEU). 3) La Corte dell'Unione economica eurasiatica è la Corte di giustizia dell'Unione, che garantisce l'applicazione uniforme del Trattato EAEU. La EAEU prevede la libera circolazione di beni, servizi, capitali e lavoro, persegue una politica coordinata, armonizzata e unica nei settori determinati dal Trattato e dagli accordi internazionali all'interno dell'Unione. L'Unione è stata creata per migliorare in modo completo, aumentare la competitività e la cooperazione tra le economie nazionali e promuovere uno sviluppo stabile al fine di elevare il tenore di vita delle nazioni degli Stati membri.

Greater Asia e il mercato EAC dei Paesi dell’Unione economica eurasiatica

I rappresentanti di tutte le parti coinvolte hanno espresso la volontà di intraprendere un percorso per la formazione di un ordine mondiale, giusto e multipolare basato su una cooperazione reciprocamente vantaggiosa e paritaria, equilibratore e protettore della sovranità e della diversità globali in un mondo frammentato e pluralistico, difensore delle libertà dei Paesi di scegliere modelli di sviluppo e sovranità in un “nuovo mondo non allineato”, un centro di potere che salverebbe molti Paesi dal problema di dover fare la scelta "o-o”. Grande Asia, formata da Stati con grandi economie e dalle vaste risorse ambientali, e molti Paesi emergenti del mondo non occidentale. Molti e difficili sono gli ostacoli, inoltre, il mondo sta subendo trasformazioni radicali post pandemia da COVID-19. Gli stati stanno affrontando i propri problemi domestici, determinante l’aumento dell’inflazione, che ha raggiunto livelli che non si verificano dal 1990, e il confronto tra Cina e Stati Uniti si sta intensificando. Queste circostanze potrebbero complicare tutti gli sforzi.

In queste condizioni, è di fondamentale importanza fornire meccanismi alternativi per investire in progetti infrastrutturali e sostituire gli investimenti in calo delle istituzioni internazionali (Fondo monetario internazionale FMI, Banca mondiale WBG, Banca asiatica di sviluppo ADB. Secondo la Cina, sono istituzioni finanziarie fortemente dominate da interessi americani, europei e giapponesi). Ciò è possibile principalmente aumentando il mandato della Banca Euroasiatica di sviluppo EDB (gli attuali azionisti includono Russia, Kazakistan, Bielorussia, Tagikistan, Kirghizistan, Armenia – il mercato EAC), aumentando il pool di riserve valutarie nazionali sia all'interno dell'istituzione che in collaborazione con Paesi terzi come Cina, India e gli stati dell'ASEAN, poiché hanno interessi regionali acquisiti e trarrebbero vantaggio dall'inclusione (Nuova Banca di Sviluppo BRICS / NDB BRICS e Banca asiatica per gli investimenti infrastrutturali / AIIB). Le attività di ricerca della Banca EDB ne hanno fatto un rispettabile think tank: tra gli altri ha avviato progetti infrastrutturali come il Corridoio internazionale di trasporto nord-sud; connettività intra e transcontinentale dell'Eurasia; investimenti reciproci per i dodici Paesi della CSI e la Georgia; investimenti nel complesso idrico ed energetico dell'Asia centrale; investimenti in Uzbekistan di integrazione economica con EAEUnion.

Promuovere le importazioni parallele adottando misure in due aree principali: 1) costruire canali logistici diversificati per garantire forniture ininterrotte. Ciò implica la creazione di trading house estere nei Paesi EAEU, che possono fungere da rete di sicurezza, nonché l'estensione della catena economica di nuovi intermediari di Paesi terzi che si sono rifiutati di imporre sanzioni. 2) La creazione di vantaggi diretti e tangibili per i partner EAEU che possono superare i potenziali rischi per loro ad aggirare le restrizioni occidentali. In futuro, la portata di questi rischi non farà che aumentare, richiedendo materie prime, cibo e rifinanziamento del debito a condizioni migliori e più competitive. 3) C'è una crescente domanda per la formazione di un'infrastruttura finanziaria anti-sanzioni: la formazione di un sistema di pagamento eurasiatico come alternativa SWIFT.

Grande Asia, un ambizioso progetto storico che la politica promette di trasformare l'ordine internazionale.

La rotonda eurasiatica: il commercio attraverso Armenia, Kazakistan Kirghizistan e Georgia. Aggiornamento maggio 2023

Prima della guerra in Ucraina erano già in vigore una serie più ristretta di sanzioni introdotte in risposta all'annessione della Crimea nel 2014 e al conflitto nel Donbass. Tali sanzioni riguardavano prevalentemente società e individui specifici, accompagnati da contromisure imposte dalla Russia, in particolare un divieto di importazione di vari prodotti alimentari dall'UE, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito.

Commenti da osservatori internazionali e studi di grosse banche d’affari internazionali, liberamente reperibili in internet, mostrano su base dati a livello di prodotto HS6 sulle esportazioni (con la dicitura Harmonized System Code o HS Code si intende la tariffa doganale TARIC a 6 cifre - viene impiegato dalle dogane per poter catalogare facilmente la tipologia di merce spedita) che il cambiamento sostanziale nei modelli commerciali regionali accelerato dalla guerra in Ucraina e la successiva introduzione di sanzioni commerciali alla Russia da marzo 2022 ha favorito il commercio intermedio attraverso le economie vicine e Paesi terzi. Dall’UE/Regno Unito/USA verso Armenia, Kazakistan e Kirghizistan (tutti Paesi membri dell'Unione Economica Eurasiatica EAEU accanto a Bielorussia e Russia, fanno parte di un commercio esente da dogana simile alle spedizioni all'interno dell'UE, è in forza il regolamento tecnico TR CU con la marcatura EAC sul prodotto per export / import) e Georgia, gli affari sono aumentati tra il 15% e il 90%. Nello stesso periodo anche le esportazioni dall’UE/Regno Unito verso Azerbaijan e Mongolia sono aumentate considerevolmente. Queste tendenze si osservano anche nelle esportazioni da Cina e Turchia (non hanno imposto sanzioni economiche) rivelando un aumento stratosferico del commercio in tutte le categorie di prodotti, anche di esportazioni di nuovi gruppi di prodotti (es. trattori pesanti).

Sono tutte economie che condividono un confine terrestre con la Russia o vie di transito, hanno una sostanziale storia comune e ospitano importanti gruppi di lingua russa. Lo schema suggerisce, rispetto alla media 2017-2019, un calo delle esportazioni occidentali dirette verso la Russia accompagnato da un aumento delle esportazioni verso l'Asia centrale e il Caucaso per i prodotti sanzionati in tutto o in parte e per i prodotti simili, che nuove catene di approvvigionamento attraverso l'Armenia, il Kazakistan e la Repubblica del Kirghizistan siano state istituite entro pochi giorni dall'imposizione delle sanzioni e che ci sono voluti circa due a quattro mesi per far emergere queste nuove rotte di approvvigionamento. L'entità del reindirizzamento sembra essere maggiore per particolari gruppi di prodotti, ad esempio: aumento delle esportazioni UE/Regno Unito di pompe e compressori (HS 841480), per i veicoli a combustione interna (870324) - in particolare per esportazioni verso il Kazakistan e Kirghizistan; per le parti delle lavatrici (845090), per pitture e vernici (320820), per un certo numero di linee specifiche (v. computer 847130), trattori cingolati (870130) e mietitrebbie (843351) – per esportazioni verso il Kazakistan e l'Armenia. Le linee di prodotti con questo "rapporto di sostituzione/merci simili" sono un mix diversificato che copre più di 130 codici di prodotto HS6. Il commercio aggiuntivo totale da economie avanzate selezionate attraverso l'Armenia, il Kazakistan e la Repubblica del Kirghizistan sale a valori superiori se si includono le importazioni aggiuntive dalla Cina e dalla Turchia – Paesi che tecnicamente non hanno mai applicato le sanzioni.

Tendenze che suggeriscono considerazioni importanti e sorprendenti: le esportazioni aggiuntive verso l'Asia centrale e il Caucaso hanno contributo ad un maggiore PIL dei Paesi, nuovi afflussi di capitali, valute locali apprezzate rispetto al dollaro USA, servizi logistici e di intermediazione sempre più efficienti, facilità di effettuare pagamenti internazionali. La costituzione di nuove società di proprietà russa sarebbe coerente con un ruolo importante svolto dalle strutture etno-linguistiche nel commercio internazionale.

Detto questo, c’è considerare che sono 35 i Paesi che si sono astenuti nel votare le sanzioni alla Federazione Russa e Bielorussia, ma possiedono gran parte delle risolse del globo e metà della popolazione, un mercato potenziale di quattro miliardi di consumatori, tantissimi intermediari che cercano di farsi spazio, non necessariamente all'insaputa dei Paesi occidentali.

Astana (Kazakistan) prevede di commissionare numerosi impianti nel 2023

Il Kazakistan, Paese fondatore dell’Unione economica euroasiatica EAEU è pronto per commissionare 11 impianti per un valore di $ 40 milioni dollari, lo dice il Centro per lo sviluppo degli investimenti municipali di Astana Invest, nel comunicato stampa che è stato diffuso tramite i media kazaki.

La costruzione di tre impianti è già stata completata e saranno presto messi in funzione:

  1. produzione di interruttori in vuoto ad alta tensione,
  2. produzione di pannelli in fibrocemento,
  3. produzione di prodotti in cemento armato.

L'elenco dei restanti otto progetti è il seguente:

  • produzione di pannelli truciolari,
  • impianto di produzione di ascensori,
  • produzione di mattoni faccia a vista e solai,
  • produzione di materiali innovativi a risparmio energetico,
  • produzione di materiali da costruzione,
  • espansione della produzione di prodotti per l'illuminazione a LED,
  • mini-impianto per la produzione di stazioni radio,
  • produzione di portefinestre.

Si prevede di commissionare le suddette imprese nella prima e nella seconda metà 2023.

Per coloro che si stanno interessando al EXPORT IN KAZAKHSTAN vale la pena porre l’attenzione sulla marcatura EAC e marcatura CE. Si tratta di due cose ben distinte: la prima riguarda tutti i prodotti che varcano i confini dell’Unione Economica Eurasiatica, mentre la seconda riguarda i prodotti commercializzati nei territori dell’Unione Europea. La certificazione di conformità (Certificato EAC / Dichiarazione EAC) viene rilasciato solo da un organismo di certificazione accreditato in EAEUnion (NO europeo / Accredia ecc), occorre la visita ispettiva presso il sito di produzione e l’invio dei campioni presso laboratori accreditati. ARSCON - Centro di Certificazione - non siamo agenti, Laboratorio prove (Centro test) accreditato iscritto al Registro Unico degli Organismi di Certificazione dell’Unione EAEU. I ns. contatti: Kazakhstan Tel. +7 985 358 4375 oppure Italia +39 349 1969512 (anche Whats App). E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.arscon.eu

Aumento di e-commerce in Kirghizistan. Wildberries apre un centro di distribuzione

A Bishkek è stato aperto il primo Centro di distribuzione di Wildberries del Paese, rafforzerà il business delle imprese locali, oltre ad accelerare la consegna degli ordini a livello locale. Grazie al lancio del nuovo centro Wildberries gli imprenditori del Kirghizistan potranno così tagliare i propri costi logistici, migliorare le vendite e ampliare la gamma dei loro prodotti sul mercato. Il numero di imprenditori locali registrati tramite piattaforma web è aumentato di 35 volte su base annua, raggiungendo i 2.150 nel primo trimestre di quest'anno 2023, secondo le statistiche. Abbigliamento e calzature, così come articoli per animali domestici, vari utensili da cucina, sono diventati i beni più popolari venduti localmente. L’associazione degli imprenditori si augura che una nuova struttura logistica accelererà l'ulteriore sviluppo della cooperazione tra Russia e Kirghizistan e aumenterà la velocità di consegna degli ordini.

EAEU+ nuove catene di produzione e commercializzazione per le economie

Dodici mesi dall'inizio delle sanzioni occidentali e contro sanzioni russe hanno dimostrato che sono aumentate le relazioni commerciali intrastat dell'Unione economica eurasiatica EAEU e diversi altri Stati in tutto il mondo. Una sorta di iniziative su larga scala e di cooperazione versatile tra gli Stati CIS, EAEU+, SCO e BRICS e dell'Asia centrale per la creazione di nuove catene di produzione e commercializzazione utilizzando percorsi logistici alternativi, sulla sostituzione delle importazioni e altri programmi e progetti. Questo gioverà allo sviluppo delle economie locali e all'acquisizione di nuove competenze. Accordi di libero scambio: EAEU - Egitto, i beni prodotti dai residenti della zona industriale russa di Port Said saranno etichettati come “Made in Egypt” il che consentirà di esportare in Paesi con i quali l'Egitto ha accordi commerciali (tra cui l'African Continental Free Trade Area AfCFTA + Turkey e il blocco MERCOSUR sud americano), con la Cina e con l'Unione europea. Il "Made in Egypt" è ancora prodotto in Egitto indipendentemente dalla proprietà della produzione); EAEU - Indonesia (È membro del blocco di libero scambio dell'ASEAN, cioè Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam. La EAEU ha già un accordo di libero scambio con il Vietnam! L'ASEAN ha anche accordi di libero scambio con Cina, India e il gruppo dei Paesi del Partenariato Economico Globale Regionale RCEP, un accordo di libero scambio nella regione dell'Asia Pacifica tra i dieci stati delle dell'ASEAN e cinque dei loro partner di libero scambio: Australia, Cina, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud. I 15 Paesi membri rappresentano circa il 30% della popolazione mondiale e del PIL, rendendolo Il più grande blocco commerciale mondiale); EAEU - Emirati Arabi Uniti (come parte del GCC, gli Emirati Arabi Uniti hanno forti legami economici con Arabia Saudita, Kuwait, Bahrain e Oman, il che significa che gli Emirati Arabi Uniti condividono un mercato comune e un'unione doganale con queste nazioni. In base al Greater Arab Free Trade Area Agreement GAFTA, gli Emirati Arabi Uniti hanno libero accesso al commercio con Arabia Saudita, Kuwait, Bahrain, Qatar, Oman, Giordania, Egitto, Iraq, Libano, Marocco, Tunisia, Palestina, Siria, Libia e Yemen).

Il disaccoppiamento della catena di approvvigionamento nel confronto USA-Cina

I tentativi di persuadere i commercianti dell'Asia centrale è una patata bollente!

I media sul commercio globale avanzano spesso la narrativa secondo cui il confronto USA-Cina dividerà il mondo in due. Ma le economie in via di sviluppo dell'Asia orientale hanno una visione diversa del disaccoppiamento della catena di approvvigionamento, le esportazioni / importazioni di merci tra Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un livello record nel 2022 e le reti di produzione dell'Asia orientale continuano a muoversi attivamente. Anche la catena di approvvigionamento nel confronto USA-Cina è entrata in una nuova fase: i controlli commerciali sono diventati un importante strumento politico, gli articoli soggetti a controlli sulle esportazioni sono specificati in termini di beni scambiati, tecnologie utilizzate, destinazione dell'esportazione, importatori e uso finale. Ma la copertura è molto ampia e solo una piccola parte delle esportazioni è effettivamente sotto stretto controllo. Secondo gli economisti il commercio Russia verso Stati Uniti non è mai stato particolarmente significativo, e, ancor di più durante il periodo delle sanzioni occidentali introdotte dal 2014, l'onere di queste sanzioni è invece ricaduto sull'Europa. In generale, nel 2022 le consegne dall’UE e dagli Stati Uniti all'Armenia, al Azerbaijan, alla Georgia, al Kazakhstan, al Kirghizistan, al Tagikistan, al Uzbekistan sono aumentate notevolmente, come sono diventati attivamente utilizzati per il transito di merci la Turchia, e la Bulgaria verso i Paesi dell’Unione EAEU e del Caucaso. Il 95% di queste nuove esportazioni verso EAEU includevano automobili, elettronica, macchine agricole, pompe e così via. Le sanzioni sono sempre più una tigre di carta, tante sono le vie alternative alle sanzioni. Non è ancora del tutto chiaro come l'Occidente intenda affrontare la regione asiatica senza crearsi problemi in futuro; punire i Paesi asiatici risulterebbe complicato, sono tanti gli interessi politici ed economici sulla bilancia dell'UE e degli Stati Uniti nella regione, uno scacchiere geopolitico dove esercitare pressioni sulle leadership locali potrebbe diventare diametralmente opposto a quanto previsto. Una trappola per l’Europa, un enigma di sua stessa creazione. Improbabile anche lo stop di prodotti che passano attraverso la Cina, supportati magari da proclami, promesse di sussidi e aiuti (tutti insufficienti), o magari misure antidumping sulle importazioni, applicazione di dazi maggiorati, ecc. sono tutti discorsi questi che fanno pensare a vani tentativi di intimidire la regione. Sopprimere gli istinti imprenditoriali del popolo in questi Paesi che hanno costruito rotte commerciali consolidate da tempo, esperienze tramandate nei millenni, intermediari che hanno il commercio nel sangue, sembra estremamente difficile da credere. Queste sono esattamente le stesse terre dove le popolazioni locali hanno vissuto e stabilito le antiche rotte della Via della Seta, il commercio fa parte della composizione dell'Asia e lo è sempre stato, ce lo insegna Marco Polo. Speriamo invece che l’Europa metta in campo una strategia che richiede più visione politica, che crei maggior coesione e quindi risultati sul lungo termine. Sarà la Global Gateway, il progetto UE annunciato da Ursula von der Leyen?

ARSCON può aiutarti per tutte la adempienze richieste

ARSCON, siamo a completa disposizione delle aziende ed imprenditori che si affacciano sul mercato dell’Unione doganale euroasiatica per fornire sia chiarimenti in merito agli adempimenti prescritti dalla regolamentazione tecnica TR CU / EAEU che per svolgere le attività per l’ottenimento delle necessarie certificazioni, il marchio EAC, sempre con l’obiettivo di aiutarle a fornire i loro prodotti e portare il MADE IN ITALY oltreconfine, là dove la principale lingua parlata è il russo. Offriamo un servizio completo “Chiavi in Mano” da A a Z, compreso il servizio di traduzioni in russo e di interprete russo inglese italiano, ed il servizio di Agenzia Garante Applicant. La certificazione viene eseguita secondo i regolamenti tecnici vigenti applicabili al prodotto, vale per Armenia Bielorussia Kazakhstan Kirghizistan e Russia. Tutti i diritti riservati. Per ulteriori informazioni visita il ns. sito www.arscon.eu - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. #EAC EXPERT

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